Fidati di CAT

Siamo i Centro Assistenza Tecnica, i tuoi installatori di fiducia. I professionisti che ti assistono con l’attenzione che meriti. 
Oggi possiamo offrirti anche la fornitura di
Gas e Luce, con la stessa cura.
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L’energia di casa tua

Siamo il tuo Centro Assistenza Tecnica di fiducia. Siamo i professionisti che ti assistono da anni con l’attenzione che meriti. E da oggi possiamo offrirti anche la fornitura di Gas e Luce con la stessa cura e attenzione di sempre.

FIDUCIA. TRASPARENZA. CONVENIENZA.

Chi siamo

La Società CAT ENERGY SRL nasce da un’idea imprenditoriale maturata negli anni dalla famiglia KNEZ, storico CAT (Centro Assistenza Caldaie) fondato nel 1980 a Trieste, dove la cura e la fidelizzazione del cliente sono da sempre colonne portanti della filosofia aziendale, e dalla famiglia LONGO proprietaria di MILANO GAS e LUCE storica società lombarda di fornitura di energia con un grande attaccamento al territorio e ai propri clienti.

Perché CAT ENERGY

Abbiamo un obiettivo ambizioso.Vogliamo cambiare il modo in cui il mondo dell’energia si approccia ai clienti.Vogliamo cambiare l’approccio all’utilizzo dell’energia. 

Scegliere CAT ENERGY significa scegliere serietà, competenza, convenienza e attenzione alle esigenze dei nostri Clienti.

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Luce gas e servizi

CAT GAS

La nostra offerta “EASY”

Luce gas e servizi

CAT LUCE

La nostra offerta luce “SEMPLICE” 

Mercato Libero

Alla fine degli anni ’90 il Dl. n. 79 del 16 marzo 1999 (decreto Bersani) avvia in Italia il processo di liberalizzazione del mercato dell’energia. Tale decreto, che recepiva ufficialmente le indicazioni della direttiva comunitaria del 1996 volta alla creazione del Mercato Unico dell’energia in Europa, ha permesso una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica. 

Dal luglio 2007 il mercato dell’energia in Italia è completamente liberalizzato, ogni fornitore può decidere di entrare sul mercato in qualsiasi momento e gli utenti possono liberamente decidere a quale fornitore rivolgersi.

Autolettura

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Assistenza clienti

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Paga Semplice

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Luce gas e servizi

Modalità di adesione

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Domande Frequenti

Con la bolletta del gas i consumatori pagano sostanzialmente per tre voci di spesa:

  • I servizi di vendita, che comprendono tutte le attività svolte dal fornitore per l’acquisto e la commercializzazione della materia prima gas naturale. Questi servizi si pagano in parte in quota fissa(indipendentemente dal consumo) e in parte in quota variabile(proporzionalmente ai consumi), e sono composti a loro volta da tre parti: la componente energia, la commercializzazione all’ingrosso e la vendita al dettaglio;
  • I servizi di rete, che sono pagati non con un prezzo, come per l’energia, ma in base ad un tariffario stabilito dall’Autorità. Questi servizi si riferiscono a tutte le attività svolte dai fornitori per consegnare il gas ai clienti e, come per i primi, sono composti da una parte fissa, sempre uguale, e una parte variabile legata ai consumi, e comprendono due diverse voci: il trasporto e lo stoccaggio, e la distribuzione locale. Vi sono poi degli oneri aggiuntivi(percentuale molto piccola in bolletta) legati, ad esempio, al contenimento dei consumi e allo sviluppo degli stoccaggi;
  • Le imposte, che comprendono l’imposta sul consumo(accisa), l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto(IVA).

Il cliente finale si avvale del nuovo esercente per inoltrare la comunicazione di recesso al precedente fornitore. Il recesso deve essere sottoscritto dal cliente finale e, una volta consegnato al nuovo fornitore, quest’ultimo procederà all’inoltro trascorsi i tempi previsti per l’esercizio di ripensamento(dieci giorni lavorativi dalla data di conclusione del contratto), specificandolo in calce al modulo predisposto per la specifica richiesta.

E’ diritto del venditore uscente ricevere l’atto di recesso, salvo la possibilità di un accordo volontario tra nuovo e vecchio fornitore, permettendo a quest’ultimo di procedere con la semplice comunicazione dell’elenco dei clienti. Per quanto riguarda le tempistiche di recesso si passa da un mese per il cliente finale domestico che non ha mai optato per una fornitura sul mercato libero, ad un massimo di tre mesi per il cliente finale non domestico(con consumi fino a 200000 standard metri cubi) che ha optato per una fornitura sul mercato libero.

Uno dei vincoli contrattuali che si ha con il fornitore è quello di pagare le fatture rispettando le tempistiche definite nel contratto.

Per quanto riguarda la disdetta non si hanno vincoli contrattuali, se non quello, anche qui, di rispettare le tempistiche di recesso specificate alla domanda precedente.

Nel caso di ritardi coi pagamenti il fornitore può ritenere necessario chiudere il contatore, con le conseguenze del caso: non avere il riscaldamento e, quindi, stare al freddo.
Assolutamente no, sempre fatto salvo che non ci siano stati ritardi coi pagamenti previsti.

Assolutamente no, nel senso che il contatore non è di proprietà del fornitore e, anche nel caso di ritardo coi pagamenti, resta sempre nello stesso punto di riconsegna del gas.

La finestrella del quadrante è suddivisa in due parti: la prima con sfondo nero riporta il consumo in metri cubi(cifre significative), la seconda con sfondo rosso riporta i decimali di metro cubo(che possono essere trascurate)
Dal momento che il volume di un gas cambia in base alla pressione e alla temperatura, risulta facile capire che chi si trova “a livello del mare” non legge il volume allo stesso modo di chi si trova in montagna, ad esempio. Per sopperire a questa differenza si applica un correttore al contatore del gas che standardizza il volume, calcolandolo ugualmente indipendentemente da dove ci si trova. Esso, però, può essere integrato negli apparecchi di nuova generazione o quelli già presenti per le utenze con elevato consumo di gas.
La lettura del contatore del gas è di competenza del distributore, che ha l’obbligo di effettuarne almeno una al mese; nulla vieta di fare un’autolettura, anzi è un ottimo modo per controllare se i metri cubi di gas che ci fatturano corrispondano a quello che abbiamo realmente consumato.

Essendo a conoscenza del consumo di gas nei vari mesi dell’anno, la stima non è altro che una supposizione di quello che consumeremo e, orientativamente, sarà vicino a quello che era il consumo precedentemente fatto in quel periodo.

E’ doveroso chiedersi: e se quest’anno io consumo meno di quanto ho sempre fatto? Posso contestare la stima?

La risposta è tanto chiara quanto la domanda: dal momento che le fatture erogate sono “salvo conguaglio” nel momento in cui fatturano più di quanto ho consumato il conguaglio sarà un accredito pari alla differenza dei metri cubi che ho pagato in più; viceversa se mi fatturano meno di quanto ho consumato il conguaglio sarà un addebito pari ai metri cubi consumati e non pagati.

L’Autorità deve garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza nei settori dell’energia elettrica e del gas, nonché assicurare la fruibilità e la diffusione, dei servizi, in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti, promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori.

Il sistema tariffario deve, inoltre, armonizzare gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti il servizio con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse.

Nasce il Portale Offerte, realizzato e gestito da Acquirente Unico, come disposto dall’ARERA, per confrontare tutte le offerte Placet. Scopri di più

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